Saturday, May 31, 2014

Ultima uscita: amicizia, fotografia, sabbia e vento

L'ultima uscita ha avuto un sapore speciale: l'essere tutti un po' più affiatati dopo un percorso breve ma intenso, il sapore della "ultima cena" e la ricerca di quei soggetti da fotografare, magari già visti i giorni passati ma non colti per qualche motivo.
Una giornata ventosa trascorsa sulla costa e sulle nostre spiagge sabbiose. Alla fine c'era sabbia dappertutto: occhi, capelli, orecchie, tasche, lenti, sensori... Forse l'unica che si è salvata è stata la mia scatola pinhole: l'unico foro presente era troppo piccolo anche per un granello di sabbia!
(mario)












di pance e scarpe

Molta letteratura sostiene che durante la gestazione di un essere umano si ripercorra grossomodo l'evoluzione della specie. Una sorta di riassunto delle precedenti puntate...
Ecco, in questi giorni noi siamo entrati nella pancia di mamma Arte per vedere come si sia evoluta sua figlia Fotografia. Prima la stampa a contatto di oggetti, poi la scatola come camera oscura, lo sviluppo e la stampa dei negativi, dei positivi diretti, lo sviluppo delle pellicole 6x6 e 35mm e la loro stampa e correzione per finire in una mostra che speriamo apprezzerete. Le intruse riflessioni ribaltate.

Questa è la tecnica.

C'è però anche della sostanza. La fotografia che è stata prodotta in questi giorni è cultura​. Abbiamo viaggiato strade, camminato tanto, sporcato panni, sudato magliette, studiato le scene, il paesaggio, incontrato gente, messo sul tavolo le nostre vite, ascoltato altre ​storie. Abbiamo vissuto. Non sappiamo evitare di vivere.

Vi aspettiamo sabato 31 maggio dalle ore 19 presso la sede dell'Accademia Teatrale Clarence, ex chiesa di S. Nicolò ed Erasmo.
(Andrea)
(foto Giorgia Migliore)

Tentativi di pinhole su reflex digitale...

... so lo, è un esperimento strano: perché usare un buco al posto di una qualunque lente per fare foto con un corpo macchina costato centinaia di euro!? Non ho altre risposte se non... perché è possibile e perché la curiosità fa parte del mio vivere.

I primi tentativi sono stati un po' deludenti: la definizione e nitidezza erano sotto le prime modeste aspettative.

Il primo scatto è stato pure coadiuvato da un folletto calabrese che irrompeva sul mio "set stenopeico"...

Durante la prima uscita mattutina con Serafino l'ho pure provato in esterno... finché la mia cardflash non ha deciso di lasciarmi per strada... :(













L'indomani ho deciso di rifare il foro sul coperchio del corpo-reflex: più piccolo!

(prima)


(dopo)

In effetti la differenza c'è e si vede: per mancanza di tempo non ho fatto altre prove ma ci tornerò presto! 
(mario)

La prima uscita insieme

E' stato bello andare insieme in giro per il quartiere alla ricerca di qualcosa da immortalare con le scatole stenopeiche appena "caricate" nella nostra "camera oscura" con tanta paura per qualunque raggio di luce potesse mettere a repentaglio il risultato finale!
(mario)











Thursday, May 29, 2014

ultime riflessioni...


Esserci o non esserci…
Da ragazzo avevo cominciato con il teatro, poca cosa e per un periodo breve. Seguivo attori di professione, quelli di grande esperienza che alla fine della carriera calcano palcoscenici periferici, morivo tutte le sere in scena con un bicchiere in mano dopo solo 10 minuti. Stare tutto il giorno in un’altra città aspettando quei dieci minuti e poi attendere anche la fine dello spettacolo…Non ero fatto per quel tipo di arte. Questi giorni a Modica non c’è stato tempo per annoiarsi, con le nostre uscite, chiacchiere sul mondo, e su come raccontarlo. Il vostro entusiasmo mi ha contagiato. Qualche risultato buono lo abbiamo realizzato ma le cose migliori sono ancora da venire. Alle 4 di ieri pomeriggio a San Nicolò c’era una luce strepitosa, Elisabetta è arrivata vestita che sembrava Campanellino di Peter Pan… C’erano due spade nella stanza di lavoro, forse qualcuno di voi le aveva già notate e mi è balzata in mente l’idea di fare le foto a Elisabetta con la spada. Ma lei era andata via, e la luce pure se ne stava andando rapidamente. L’efficienza di Antonella, ha fatto catapultare Elisabetta a S. Nicolò che in pochi secondi si è trasformata in una sorta di eroina di qualche rivoluzione mancata a fare a spadate con la propria ombra. Proprio in quel momento mi sono ricordato che fra Modica e la spada c’è una buona relazione. Grazie a tutti voi per quelle foto, mi sono care. Ma le stamperò a Roma come si deve, quelle!
Morale della favola. Quando vi balza qualche idea in mente realizzatela se è possibile, senza far danno a voi e agli altri, il momento è irripetibile come la vita. A quest’ora della giornata sono retorico, scusatemi…
Grazie a voi per questi giorni: Giorgia infaticabile con lo sguardo fresco, (che sa raccontare con leggerezza e il sorriso anche cose molto tristi. Mario, scettico e metafisico, che sa molto più di quanto si possa mai pensare. Andrea, arco teso sulle cose, che sa essere anche troppo veloce. Gabriele, rilassato, ma di saggezza antica, (il miele che mi hai regalato è troppo buono!) Irene precisa e capace di infondere calma interiore capace di trasformare. Antonella, acuta, adrenalinica, diretta e meno male che ce ne è una sola) Gloria, dolce e profonda, lei costruisce. Elisabetta indispensabile e velocissima, presente e pronta alla “rivoluzione”, ma per favore, chiedi gli orari dei treni prima di fare foto!!!.
E non dite che non ho imparato i nomi!