Esserci o non esserci…
Da ragazzo avevo cominciato con il teatro, poca cosa e per un
periodo breve. Seguivo attori di professione, quelli di grande esperienza che
alla fine della carriera calcano palcoscenici periferici, morivo tutte le sere
in scena con un bicchiere in mano dopo solo 10 minuti. Stare tutto il giorno in
un’altra città aspettando quei dieci minuti e poi attendere anche la fine dello
spettacolo…Non ero fatto per quel tipo di arte. Questi giorni a Modica non c’è
stato tempo per annoiarsi, con le nostre uscite, chiacchiere sul mondo, e su
come raccontarlo. Il vostro entusiasmo mi ha contagiato. Qualche risultato
buono lo abbiamo realizzato ma le cose migliori sono ancora da venire. Alle 4
di ieri pomeriggio a San Nicolò c’era una luce strepitosa, Elisabetta è
arrivata vestita che sembrava Campanellino di Peter Pan… C’erano due spade
nella stanza di lavoro, forse qualcuno di voi le aveva già notate e mi è
balzata in mente l’idea di fare le foto a Elisabetta con la spada. Ma lei era
andata via, e la luce pure se ne stava andando rapidamente. L’efficienza di
Antonella, ha fatto catapultare Elisabetta a S. Nicolò che in pochi secondi si
è trasformata in una sorta di eroina di qualche rivoluzione mancata a fare a
spadate con la propria ombra. Proprio in quel momento mi sono ricordato che fra
Modica e la spada c’è una buona relazione. Grazie a tutti voi per quelle foto,
mi sono care. Ma le stamperò a Roma come si deve, quelle!
Morale della favola. Quando vi balza qualche idea in mente realizzatela
se è possibile, senza far danno a voi e agli altri, il momento è irripetibile
come la vita. A quest’ora della giornata sono retorico, scusatemi…
Grazie a voi per questi giorni: Giorgia infaticabile con lo
sguardo fresco, (che sa raccontare con leggerezza e il sorriso anche cose molto
tristi. Mario, scettico e metafisico, che sa molto più di quanto si possa mai
pensare. Andrea, arco teso sulle cose, che sa essere anche troppo veloce.
Gabriele, rilassato, ma di saggezza antica, (il miele che mi hai regalato è
troppo buono!) Irene precisa e capace di infondere calma interiore capace di
trasformare. Antonella, acuta, adrenalinica, diretta e meno male che ce ne è
una sola) Gloria, dolce e profonda, lei costruisce. Elisabetta indispensabile e
velocissima, presente e pronta alla “rivoluzione”, ma per favore, chiedi gli
orari dei treni prima di fare foto!!!.
E non dite che non ho imparato i nomi!