Sono
stati dei giorni importanti.
Nel
mio caso, questa esperienza ha finalmente sbloccato il temuto click
(o meglio lo “strap” del nastro adesivo nero!) che si era
inceppato ultimamente un po’ per la “bulimia di immagini” cui
sono obbligata per lavoro, un po’ per la mia insicurezza e per gli
standard elevati che mi impongo.
Per
il collettivo credo che sia stata un’occasione unica perché
“produrre” qualcosa assieme ci mancava e aver colmato questa
carenza ci ha migliorati. Non perdiamo l'allenamento!
Una
tecnica che in solitudine è difficile fare perché ha bisogno di
sostegni, consigli per l'inquadratura alla cieca, timer, conteggi
vari per i tempi di esposizione, sviluppi e contro sviluppi (notare
che terminologia specifica... siamo sicuri che sono io quella
precisa?), lavaggi e asciugature ci ha permesso di fare squadra.
Un
altro motivo di arricchimento è stata l’umanità di Serafino che,
con la sua ironia e leggerezza, ci ha fatto riflettere anche su
tematiche e argomenti tutt'altro che leggeri.
Uno
degli insegnamenti che porterò sempre con me non riguarda
strettamente la fotografia ma è applicabile a qualsiasi aspetto e
momento della vita quotidiana: dare attenzione agli altri senza
secondi fini, perché non costa niente e quello che può tornarti
indietro è notevole. In un mondo così veloce, oltre a tecniche
lente come il pinhole, rischiamo di perdere anche momenti importanti.
É
stata una settimana intensa e stancante in cui, forse, abbiamo
approfittato un po' troppo di Serafino anzi, ci siamo STRA fatti di
Serafino :D
Serafino
ormai hai creato dipendenza... devi tornare, siamo già in astinenza!
(Irene)